mercoledì 28 novembre 2012

Griffe: droga o cura?

Designer Drugs - UV Cast resin. 2012


Navigano e leggendo, leggendo e navigando, a volte mi imbatto in articoli o notizie che mi elettrizzano e mi stimolano inevitabilmente per il loro contenuto controverso e apparentemente in contrasto con il mio modo di vedere le cose. In realtà anche io sono profondamente controversa e irrequieta persino sulle mie più profonde convinzioni e sulle mie più care passioni. Ed è proprio questo mio lato che nella vita mi ha permesso di esplorare ogni opportunità che mi è capitata e che mi ha consentito di appassionarmi a tutto e al contrario di tutto.

Questa volta la lampadina si è accesa alla notizia dell'esposizione dei lavori di Desire Obtain Cheris, al secolo Jonathan Paul al Miami's Art Basel dal 5 al 9 dicembre. Sarà difficile da Terni andarci a dare un'occhiata di persona chiedendo due ore di permesso a lavoro... quindi mi ritengo soddisfatta da quello che trovo in Internet. 

Se avessi “visto solo le figure” delle pillole griffate senza leggerne nulla, avrei detto: evviva! E’ stata scoperta la cura per la mia malattia!

Invece le opere di Paul esplorano le ossessioni contemporanee come il desiderio, la droga, il sesso, le celebrità, i media, il commercio e la fama, concentrandosi sulle vulnerabilità di gerarchie e sistemi di valori effimeri. Nella sue ultime sculture si chiede se la moda può essere una droga, o la droga stessa può mascherarsi da griffe di moda per rendersi più appetibile. Nascono così dei grandi quadri a parete di cartone e resina rappresentanti pillole super griffate che strizzano l'occhio al Vicodin, che parlano di dipendenza dalla moda e necessità di apparire per essere. 

Ma sarà proprio vero che tutte ingurgitiamo griffe senza farci domande come fossero vitamine, senza pensare che ci potrebbero ingannare?

L’apice del cinismo dell’artista viene rappresentato dall'opera Addicted at birth nella quale tre neonati ancora in fasce, vengono alimentati da flebo griffate Prada, Tom Ford e Chanel. E poi ritratti-mosaico di icone come Marilyn Monroe e Jimi Hendrix realizzati con migliaia di pillole colorate.

Quello che ho imparato dal mio lungo curriculum di esperienze varie, dalla più No Global alla più fashion, è che in certi campi, come quello dello shopping e dei grandi guru della moda, non bisogna prendersi troppo sul serio, bisogna mantenere l’ironia, saper accettare i propri limiti, giocare il più possibile e rendere tutto un divertimento. Questo non significa non si debba approfondire, conoscere, adorare, leggere e scrivere di Chanel, Hermes, YSL tutto quello che si rende possibile.

… per concludere, io la scultura delle pillole di Chanel la metterei volentieri in soggiorno. Chissà se Jonathan Paul resta fedele al suo credo e se per averla ci fa pagare solo il valore del cartone e del PVC o se invece la sua firma è già quotata 20.000 dollari! 

Designer Drugs - Hermes - UV Cast Resin 42 x 27. 2012



Designer Drugs - LV - Cast resin. 2012



Designer Drugs - YSL - UV Cast Resin 42 x 27 2012





Addicted At Birth - Mixed Media, 2012




Always Forever Now - Mixed media. 2012


Gucci Handcuffs

Giclee print with rhinestones in acrylic box frame. 2012

Basquiat For Blues


over 6500 individually wrapped pills encased in acrylic. 2012 

Good Business - Multi media. 2012


Marilyn Unvieled

6500 individually wrapped pills encased in plexi. 2012

Pink

2 commenti:

  1. Ciao ho scoperto solo oggi il tuo blog, sono una quanratntenne di Perugia che ama la moda, da oggi sarò una tua follower! Ciao Claudia

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  2. Grazie 1000 per il tuo apprezzamento. Ne sono veramente felice!
    Kiss.

    Pink

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