domenica 29 giugno 2014

Day #2 Mylittledowntown al Jazzitfest


Il resoconto della seconda giornata del Jazzitfest inizia e termina all'insegna delle incursioni di Clet Abraham.
Come promesso e già anticipato da giorni, l'originale artista francese ha passato tutta la giornata nel paese di Collescipoli insieme al gruppo d'assalto de Lo Zoo di Simona e  noi di Mylittledowntown alla ricerca dei cartelli stradali più adatti ai suoi sorprendenti attacchi d'arte.
Non avendo a disposizione una scala, almeno nella prima parte del pomeriggio, Clet si è dedicato alle sue arrampicate free style lungo le strade intorno al paese.
Più tardi, con l'ausilio della scala tanto attesa, ha finalmente raggiunto le vette più alte per lasciare il suo inimitabile segno. 
Come fossimo alla corte del Re Sole, abbiamo sciamato dietro di lui per tutte le vie di Collescipoli, camminando su e giù è bruciando più calorie che in una sessione di palestra.
Ci siamo concessi un aperitivo alla sangria e un'ottima cena all'Osteria.
Grazie al favore delle tenebre, poi, Clet si è bevuto una cosa da Rolando, nel centro di Terni, e ha lasciato qualche regalo anche nella nostra piccola addormentata città. 
Ora non avete scuse: partecipate al contest fotografico di Instagram sulle tracce di Clet e taggate le vostre foto #lookingforclet. Avete tempo fino a domani.
Occhio all'arte!

Black

Lo sapevo....è un supereroe!


L'omino a testa in giù 


Una romantica svolta


Il peso della storia


Outfit comfort-chic per giornate impegnative


Uno splendido meeting ternano tutto al femminile: Mylittledowntown, Lo Zoo di Simona, Bigodino

venerdì 27 giugno 2014

Day #1 Mylittledowntown al Jazzitfest

Si è conclusa presto,purtroppo, la mia prima giornata al Jazzitfest di Collescipoli, ma ciò non mi ha impedito di scovare dei bei tipetti da fotografare, ascoltare dell'ottima musica suonata da giovani musicisti, mangiare un buonissimo gelato al bar di piazza Santa Maria Maggiore e respirare un'aria di gaudio generale.
Domani potrò passare tutto il giorno tra musicisti ed ospiti eccezionali, tra cui l'attesissimo (almeno da noi!) Clet Abraham.
Intanto vi ricordo il contest su Instagram dedicato al festival con tag #join_jazzitfest per vincere una bellissima stampa d'autore e già che ci siete, seguite la pagina del nostro blog.
A presto!
Black
Giovani donne che amano la moda e la birra 


Flower Power


Il ragazzo dei cocktail vintage


Giovani musicisti attendono!


La nostra Simona Zoo all'opera



Come ti invento delle comode sedute!

Vivi Jazzitfest responsabilmente!



Finalmente ci siamo!
Anche Mylittledowntown seguirà il Jazzitfest che si terrà da oggi e per tutto il weekend nel paese di Collescipoli, vicino Terni, in Umbria.
Saremo presenti con una postazione condivisa con altri blogger di settore, e tenteremo di raccontare l'aria che si respira nei tre giorni di festival.
Il progetto molto ambizioso degli organizzatori è di realizzare un evento molto "social", ad impatto zero ed open source, che si avvalga, cioè, del contributo di tutti, visitatori e non, stimolando una partecipazione attiva.
Tutto ciò sarà possibile non solo con il lavoro dei volontari che si preoccuperanno che tutto fili liscio come l'olio, ma grazie anche a chi passerà di lì per ascoltare buona musica, seguire workshop, suonare, mangiare, osservare.
Ed il contributo di tutti sarà prezioso per diffondere informazioni, impressioni, emozioni.
Si può arrivare in paese con una navetta, disponibile ogni 30 minuti; si possono consultare le grandi mappe collocate in punti strategici; si possono seguire le frecce di carta lasciandosi trasportare dall'ispirazione e poi lasciare un commento; ci si può spostare per le viuzze di Collescipoli senza meta sostando dove più ci aggrada.

Trovo che questa modalità molto contemporanea con cui è stato concepito il Jazzitfest abbia in sé qualcosa di molto poetico, perché anche se ci viene chiesto di condividere a manetta tutto su tutti i nostri profili social, la prima cosa da fare è vivere il festival  in modo, oserei dire, percettivo, così che suoni, immagini, sapori e odori ci avvolgano e ci sorprendano.
E ci conducano, come antichi viandanti senza paura, verso l'ignoto.
Magari seguendo il suono di un sax o lo sguardo di qualcuno o l'odore di una salsiccia arrosto.

Black



Di seguito un carrellata molto glam di donne del jazz, rigorosamente in black&withe, ma direi più black, per ricordarvi che il jazz non è solo "note che vanno in modo apparentemente disordinato per conto loro", ma anche fashion style!

Bessie Smith, una delle prime voci femminili del jazz. Puro tormento ma col sorriso.

Lasciamo perdere i tormenti, per Billie Holiday...

Ella Fitzgerald. Io la amo molto. Anzi moltissimo!

Aretha Franklin, stilosissima.

Nina Simone. Eleganza al top.

Do you know wath I mean?!



venerdì 20 giugno 2014

Clet e l'arte di trasformare

A tribute to Clet Abraham






Il legame tra arte e moda è innegabile e sembra che le due si alimentino a vicenda, sostenute da immaginazione , creazione e volontà di stupire.
C'è un artista che ultimamente ci piace molto e di cui vogliamo parlare.
Si chiama Clet Abraham, conosciuto semplicemente come Clet ed è un francese trapiantato in Italia che ha scelto la bellissima Firenze per vivere e lavorare.
La sua notorietà è legata negli ultimi anni alle incursioni che l'artista compie nelle città trasformando i segnali stradali in opere d'arte. 
Questo è possibile grazie a degli stickers che Clet applica sopra, con rocambolesche arrampicate, e che trasformano i noiosi cartelli in qualcosa di vivo.
Il segnale stradale ha la funzione di comunicare, ma "ci da sempre e solo regole da seguire", dice l'artista.
Grazie al suo intervento, che comunque lascia ben visibile l'indicazione stradale, anche qualcosa di così terribilmente barboso può tornare nuovamente interessante.
Non crediate però che tutti ne parlino con il nostro stesso entusiasmo...l'amministrazione comunale di Firenze è di tutt'altra opinione, e glielo ha fatto capire denunciandolo e multandolo. 
Che peccato! 
E pensare che a Parigi, invece, lo hanno ringraziato perché ora la gente è tornata a guardare la segnaletica verticale che con l'inquinamento visivo causato da pubblicità e altro, nessuno si filava più.
Punti di vista.
Il nostro è abbastanza chiaro: Clet è un artista che fa streetart restituendo alle persone che vivono la città stupore e meraviglia, mostrando nuove possibilità di guardare al quotidiano. Ecco perché nella sua opera si parla anche di "Art Pubblic", riconoscendogli la capacità di arrivare a tutti.
L'omino nero, o "comune", protagonista delle avventure per le vie della città, si è mostrato anche nella sua pienezza grazie ad un'opera tridimensionale collocata su Ponte alle Grazie, sempre a Firenze, che lo raffigura nell'atto di compiere un passo nel vuoto (in questo caso nel fiume!) e un'altra opera davvero grandiosa, in tutti i sensi, è "Il Nasone" sulla Torre di San Niccolò.
 Opere temporanee (ahinoi!) che mostrano la formazione accademica dell'artista e il suo reale spessore.

Ogni città dovrebbe ospitare Clet per qualche giorno e lasciargli l'opportunità di rinnovare gli sguardi delle persone comuni attraverso le sue opere.
Grazie alla nostra amica Simona de Lo Zoo di Simona e alla nostra infaticabile Pink ciò sarà possibile anche nella nostra bella Umbria il 27 28 e 29 Giugno nel delizioso borgo di Collescipoli, durante il Jazzit Fest, che vedrà Clet all' opera per le vie del paese.
Dunque, un festival Jazz di rilevanza internazionale in un antico borgo dell'Umbria con un grande artista contemporaneo.
Qualcos'altro?!
Ebbene sì, perché proprio alle incursioni del creativo è legato un magnifico contest fotografico lanciato da IG Terni : nei giorni del festival andate alla scoperta delle opere di Clet e scattate le vostre foto con tag   #lookingforclet
Il 30 Giugno saranno pubblicati i tre scatti più belli e il 1 Luglio lo scatto che avrà ottenuto più like sarà proclamato vincitore e premiato con un stampa fotografica d'autore.
Mi sembra ci sia molto materiale per organizzare questo weekend in Umbria che volevate fare da tanto tempo!

Black



Ecco le nostre Paladine (Pink e SimonaZoo) con Clet a Firenze




L'artista e la sua opera


L'omino di Ponte alle Grazie


Il Nasone di San Niccolò (il mio preferito!)



Non solo streetart: grandi costruzioni diventano donne vanesie in splendidi abiti...visto che ci piace la moda!














lunedì 16 giugno 2014

Brazilian Style

Brazilian Style



Pur essendo blogger, non siamo così superficiali da non comprendere quali e quanti interessi ci siano dietro al mondo del calcio e da non considerare che questi mondiali del 2014 stiano causando danni reali in un paese pieno di contrasti.
Lasciamo però a ciascuno la propria opinione e soprattutto la gestione del proprio stato d'animo. 
Ferito o inorgoglito, decidete voi se per lo schifo o per i goal.
Questo post rappresenta piuttosto un'ispirazione capace di evocare un Brasile immaginato, come quando a scuola si studia l'Antica Grecia: qualcosa talmente lontano nel tempo da essere solo un'idea.
 Questa idea, durante la nostra vita, si arricchisce di particolari grazie ai racconti, alle immagini, alle musiche, ai film, agli oggetti che in qualche modo rimandano all'esotico paese, secondo noi.
Non sono mai stata in Brasile e aldilà delle numerosissime informazioni che posso ottenere, ho il potere di lasciar fluire i miei pensieri liberi di inventare, magari ascoltando un ottimo brano di "new bossa nova" .
Boa viagem!


Black



lunedì 9 giugno 2014

High & Low: il costume intero

High & Low
Con questo post inauguriamo una nuova rubrica che, visto il particolare momento storico, potrebbe interessare molte di voi!
High & Low mette a confronto abiti o accessori molto simili ma con prezzi ben diversi, per dare a tutte l'opportunità di essere sempre intonate al mood del momento senza spendere una fortuna.
Non è una creazione originale, anzi l'ho deliberatamente copiato da un 
grande blog (style.it) che ora non propone più questi simpatici consigli. Nell'era del riciclo ho pensato di riusare questa idea perché in fondo è un servizio alla comunita (di shopaholic...!) ed è anche divertente.
Il meccanismo è piuttosto semplice, grazie anche alla grafica: nella fila sopra ci sono i pezzi costosi, nella fila sotto quelli rigorosamente sotto i 100€. 

Si comincia con un grande classico: il costume intero.
 Sempre bello, sempre elegante, a volte sofisticato e sicuramente pratico: indossato con una maxi gonna crea un outfit perfetto per la spiaggia.
Negli ultimi anni ha dato il meglio di sé grazie a stampe variopinte e  tagli audaci, diventando un pezzo imperdibile della "moda mare".
In più ha il pregio di coprire qualche piccolo difetto e di farci sentire un po' più vestite anche tra lettini e sdraiette(che ad un certo punto della vita di una donna è importante...).
Da sinistra troviamo la belva feroce, il bustier romantico, il classico "alla marinara" stile colonia anni '30, il drappeggiato nero basic con charme, l'animalier ardito pour femme fatale, il Bay Watch 2.0.
Cliccando sulla foto potrete scoprire i prezzi e i link per lo shopping più adatto al vostro budget.
Buon divertimento!

Black

P.S. si accettano richieste per ricerche estreme!!!




giovedì 5 giugno 2014

Che fine ha fatto Carmen Sandiego?

Where in The world is Carmen Sandiego?


Vi sto che il ritorno degli anni Novanta mi sta tormentando, mi infliggerò una piccola, ma gradita punizione.
Proprio nella metà di quel terribile decennio ( e solo per poco tempo) andò in onda il cartone animato, ispirato a un famoso videogame,
 "Che fine ha fatto Carmen Sandiego?" che io seguivo insieme 
al mio fratellino più piccolo.
Questa signora Carmen era una sventola con i capelli neri lunghi e ondulati, indossava un trench rosso, decolleté con tacchi a spillo rosse e cappello rosso. Insomma un bel tipetto.
In più faceva un mestiere davvero intrigante: la ladra.
Attenzione, però....era una ladra con un suo codice (beh, certo....di fronte ai bambini ci si dovrà pur giustificare...) e poi ti faceva viaggiare per il mondo!
Infatti alla fine di ogni episodio Carmen svaniva, lasciando un indizio dal quale si  intuiva in quale parte del pianeta l'avremmo trovata la volta successiva, pronta per una nuova avventura di corsa sui tacchi!
Era carino e poi aveva una sigla talmente brutta da essere indimenticabile!
Il suo personaggio avventuroso, ma estremamente femminile, mi ha ispirata per questo outfit che forse Carmen potrà indossare durante le sue vacanze.
"Al prossimo crimine!"

Black

La copertina del videogame